Vuelta a España 2023, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Vuelta a España 2023.
TOP
Jumbo-Visma: Anche se due capitani su tre non appaiono al loro massimo, la formazione neerlandese sorvola la tappa con una prestazione corale impressionante, costringendo tutti i rivali in una morsa che rapidamente si rivela asfissiante. Ne esce una tripletta sontuosa che rafforza ulteriormente la leadership di un Sepp Kuss anche oggi all’altezza della maglia che indossa. Il tris nei GT sembra sempre più vicino e spodestare i calabroni che al momento occupano tutto il podio sarà anche piuttosto difficile, perché ora non hanno neanche più bisogno di attaccare.
Cian Uijtdebroeks (Bora-hansgrohe): Ancora una grande prova del 20enne belga che al suo primo GT, malgrado cadute e problemi fisici, si dimostra all’altezza dei migliori al mondo, contro i quali oggi corre a viso aperto, peraltro sprecando anche qualche energia in momenti in cui tatticamente avrebbe potuto risparmiarsi. Nono ora in classifica generale, continuando così può ambire a guadagnare qualche altra posizione fino a Madrid, partendo dal superare il suo leader designato rispetto al quale sta evidentemente facendo meglio.
Mikel Landa (Bahrain-Victorious): Il basco vive una giornata di grande solidità e ha il merito di essere praticamente l’unico a provare sul serio a scalfire la Jumbo-Visma. Malgrado gli sforzi profusi in precedenza non crolla, salendo del suo ritmo e concludendo con un ottimo piazzamento che gli vale anche una bella risalita in classifica generale. Non lotterà per la vittoria finale, con una tappa ancora nel mirino, ma a questo punto può ottenere comunque un piazzamento di rilievo, che per come è andata la sua stagione sinora sarebbe stato insperato.
FLOP
Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep): È evidente che oggi è successo qualcosa. Quello visto oggi non è il fenomeno belga che tutti conosciamo e anche se non si è fermato a spiegarlo dopo l’arrivo è chiaro che ci sono problemi di qualche tipo. Non siamo davanti a un corridore che nel finale non è riuscito a seguire i migliori perché non è del loro livello. Aspettiamo una spiegazione e anche se lui stesso potrebbe non averla adesso, non è da questa giornata che si capisce chi è Remco Evenepoel. Ma quella di oggi resta chiaramente una sconfitta pesante.
Lenny Martinez (Groupama-FDJ): Il classe 2003 ci prova, ma malgrado questo fosse il suo terreno di caccia preferito, è ancora presto per giocare nella corte dei grandissimi. Stringe i denti finché può, gestendosi anche bene viste le difficoltà in corso di tappa, ma ovviamente il Tourmalet gli risulta a quel punto indigesto, crollando nella lunghissima ascesa che un corridore appena passato professionista fa chiaramente fatica a gestire. Ma la sua Vuelta è comunque già un successo e con la maggiore libertà di cui godrà da ora in poi potrebbe anche lasciare ancora il segno.
Marc Soler (UAE Team Emirates): Ad un certo punto sembrava anche poter essere lui la carta migliore della sua squadra dopo il precoce cedimento di un coraggioso Almeida e le non reazioni di Ayuso, il catalano tuttavia si conferma corridore a corrente alterna, capace di morire e risorgere nella stessa tappa. Stavolta però serviva più solidità e lucidità, provando a gestire meglio il proprio capitale. Finisce così per perdere quattro posizioni che appare molto difficile possa recuperare.
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